Ecco il gustoso menu con le proposte che troverete ai banchi del Festival I prodotti sono tutti di altissima qualità, lavorati a mano e preparati con esperienza dagli chef dell’Accademia Nazionale Italcuochi e dalle sapienti mani delle Mariette Artusiane
The Rose, splendido rosé della marchigiana Cantina Velenosi, si propone al pubblico del Festival con il suo accattivante colore tenue luminoso, sensazioni di violette e piccoli frutti di bosco che si mescolano con armonia a fragranze di crosta di pane. Metodo Classico con 48 mesi di affinamento sui lieviti in bottiglia. www.velenosivini.com
“Una storia che comincia nel 1558, col nome di Jo Francesco Mossi scritto per la prima volta nei registri del censimento. Residente ad Albareto con moglie e sei figli, il suo lavoro era anche la sua passione: aiutare questa terra fertile a produrre ciò che le viene meglio, uva e vino. Da allora si sono…
La Tenuta Pernice sorge sulle colline della Val Tidone, sulla strada panoramica che partendo dalla statale unisce Castelnuovo alla Pernice e a Corano. Da qualche tempo l’azienda ha iniziato la produzione di vini frizzanti, prodotti sia con metodo Classico che con metodo Martinotti. www.tenutapernice.it
Soprattutto il vino è il grande protagonista del Festival: i sommelier proporranno i prodotti delle più prestigiose cantine italiane, ma anche champagne ed, eccezionalmente, la possibilità di acquisto delle bottiglie a prezzi di cantina.
Ormai una moda consolidata, non solo come aperitivo, ma addirittura in abbinamento al cibo. Torna a grande richiesta a Pesaro il famoso bartender Charles Flamminio che con la sua abilità, con le essenze naturali e con una capacità comunicativa senza eguali, coinvolgerà il pubblico con le sue meravigliose creazioni.
Per i più golosi: chi saprebbe resistere a un sontuoso intero stinco al forno, con la sua glassa di cottura, unito alle classiche patate al forno? Ecco che questo ricco piatto entra a far parte delle proposte più allettanti del Festival della Cucina Italiana.
E’ provato: porchetta e arrosticini sono una tentazione irresistibile per tutti coloro che frequentano il Festival della Cucina Italiana. Dai pastori delle colline a cavallo tra le Marche e la Romagna, gli arrosticini sono fatti a mano e la porchetta è condita e cotta secondo la sapiente esperienza degli allevatori.
Con la riapertura della pesca il Festival può senz’altro offrire il meglio di quanto il mare dispensa a settembre e quindi calamaretti, mazzancolle, sardoncini e soprattutto quei gamberi gobetti che sono proprio tipici dell’Adriatico…
Torna al Festival la polenta taragna (o semplicemente taragna): è un piatto unico, variante della polenta in cui oltre alla farina di mais è usata anche la farina di grano saraceno. Diffusa nell’Alta Lombardia, in particolar modo in Valtellina e nelle valli delle province di Bergamo, di Brescia e di Lecco, al Festival viene proposta – dopo il grande successo ottenuto nelle edizioni precedenti – con gli straordinari funghi…